domenica 14 giugno 2015

Andare via

Quando me ne vado da Roma non piango mai, anzi. 
Amo quella città ma quando decido di tornare a casa, in Sicilia, allora a quel punto conto i giorni prima che me ne vada. Immagino di rivedere mia mamma, mio papà, la mia casa e improvvisamente la città che fino ad un secondo prima mi accoglieva adesso mi sembra estranea, matrigna.
E quando sono in Sicilia faccio il conto alla rovescia per tornare a Roma. 
La vita di paese mi sta stretta, mi è sempre stata stretta e penso alla libertà che ho a Roma, all'immensa libertà dell'autodeterminazione. Sto meglio a Roma che in Sicilia, su questo non ci piove.
Quando me ne vado dalla Sicilia, però, piango sempre.

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