lunedì 20 luglio 2015

Buon viaggio

Tra qualche giorno partirò per la Norvegia e sento già la pelle d'oca. 
Non perché la Norvegia sia questa grande meta, o perché andrò a sfasciarmi di alcool e sesso per una settimana ( anche perché parto con i miei, ma tant'è ), ma per il viaggio in se. 
Amo aspettare di partire. Penso che l'attesa del viaggio sia anche migliore del viaggio stesso e quando arriva il giorno, quando ti svegli la mattina presto che ancora non è sorto il sole - e quando mai un volo a orario umano - e senti come una specie di liberazione, come un peso che si toglie dal cuore, come se avessi aspettato tutta la vita il momento di partire.
Se potessi starei in viaggio ogni singolo giorno della mia vita. 
Perché lo senti il grigiore intorno a te, come se la vita non ti sapesse dare più nulla nel luogo in cui sei e dovessi partire, stare via per un poco, per ricaricare e far apparire tutto di nuovo più accogliente. 
Perché per me è questo viaggiare: apprezzare di più casa.