giovedì 27 agosto 2015

Vuoi evitare una denuncia per stupro ? RIPRENDI TUTTO

Claudio Costa è un signor rapper, seguito da 6.000 persone.
Da un rapper non mi aspetto nulla di diverso che dire cose contro corrente, politicamente scorrette perché deve fare il cattivo della situazione, voglio dire, altrimenti andava a cantare la domenica a messa.
Ieri però ha scritto un pensiero, che ha ricevuto più di 200 mi piace, una cinquantina di commenti e 14 condivisioni che diciamo non ho condiviso manco per il cazzo. 


Analizziamolo punto per punto.

avrete tutti sentito delle tragiche notizie sull'ennesimo stupro avvenuto in questi giorni. partendo dall'assunto che uno stupratore merita di morire fra atroci sofferenze, va considerato che esistono dei casi in cui il presunto stupratore è una vittima innocente del sessismo al contrario. 
"Non sono razzista ma"
"Non sono omofobo ma"
"Non sono sessista ma"
Lo stupro a cui si riferisce è quello a danno di una studentessa americana da parte di OH OH due italiani che il giorno dopo, freschi come rose giù a postare selfie dell'after come se la prima avessero passato la serata a giocare a briscola in cinque. Essendo italiani inoltre, e lo sanno tutti che si insomma, gli italiani mai hanno stuprato e mai lo faranno, hanno la bacheca piena di messaggi di solidarietà da parte di amici e parenti contro quella zoccola che ha accusato ingiustamente. Peccato che lo stupro sia stato sia ripreso che confermato dagli inquirenti, ORDUNQUE ...
Comunque. Non dico che non sia mai successo che una ragazza per non perdere la propria dignità pentendosi di un rapporto abbia fatto false denunce, negli anni 40', forse in Sicilia. Anzi, fino al 1981 nel codice penale l'art 544 diceva chiaramente che per salvarti la faccia dalla violenza avresti perfino dovuto sposarlo, lo stupratore. 
Ma e' appunto roba passata. 
Cioè secondo voi, una ragazza americana, che abita in America, oltre l'oceano, aveva veramente paura che qualcuno, in America ( e ci tengo a sottolinearlo perchè che ne so, magari si pensa che fossero vicini di casa ), scoprisse che ha fatto sesso in un bagno di una discoteca, in Italia, e quindi denuncia come stupro un atto consensuale ? 
Rido solo a parlarne. 
E anche se non fosse stata americana, semplicemente se hai fatto sesso con un ragazzo e te ne penti ( e non perché ti abbia costretto/picchiato/drogato/qualsiasi motivo che possa far pensare alla violenza per farlo ) perché che ne so, madonna che brutto, spero che che nessuno lo sappia, oppure madonna sono fidanzata, spero che nessuno lo sappia, non me ne vado a denunciare uno stupro, non sono cretina. 
Una denuncia per stupro è una cosa così grave, così ancora profondamente tabù che solo una minima parte lo denuncia e qua si sta a pensare a chi, per proteggere la sua virtù, lo va a denunciare per finta, perché si insomma mentre aspetto i panni che si asciugano che posso fare ?

quando vi capita di fare del sesso occasionale con una o più sconosciute, o con qualcuno di cui non vi fidate al 100%, soprattutto se la persona si trova in stato di alterazione psicofisica, RIPRENDETE TUTTO
No ok qui è meglio che si legga attentamente, parola per parola. 
Sesso occasionale con una o più sconosciute
E ci siamo, può capitare.

 o con qualcuno di cui non vi fidate al 100%
Opinabile ma vabbè

  soprattutto se la persona si trova in stato di alterazione psicofisica
SOPRATTUTTO SE SI TROVA IN STATO DI ALTERAZIONE PSICOFISICA. No ok allora, andiamoci con calma. Una persona che si trova in stato di alterazione psicofisica la devi lasciare stare a prescindere. Non ci provi con una ragazza che non ragiona, che ha bevuto, che chissà che ha preso. 
Non fai sesso con una ragazza che a malapena in quel momento ti sa fare lo spelling del proprio nome. Quello è decisamente stupro. SE MANCA IL CONSENSO, E' STUPRO.
E si, vale se lei non ha le facoltà di non dartelo il consenso. No, qui non vale la regola del chi tace acconsente, mi dispiace.

RIPRENDETE TUTTO
Qui vorrei citare l'art 615 bis del codice penale che cita testualmente

Chiunque, mediante l'uso di strumenti di ripresa visiva o sonora, si procura indebitamente (2) notizie o immagini attinenti alla vita privata svolgentesi nei luoghi indicati nell'articolo 614, è punito con la reclusione da sei mesi a quattro anni.

Alla stessa pena soggiace, salvo che il fatto costituisca più grave reato, chi rivela o diffonde (3), mediante qualsiasi mezzo di informazione al pubblico, le notizie o le immagini ottenute nei modi indicati nella prima parte di questo articolo.
I delitti sono punibili a querela della persona offesa; tuttavia si procede d'ufficio e la pena è della reclusione da uno a cinque anni se il fatto è commesso da un pubblico ufficiale o da un incaricato di un pubblico servizio, con abuso dei poteri o con violazione dei doveri inerenti alla funzione o servizio, o da chi esercita anche abusivamente la professione di investigatore privato (4). 
Il Diritto all'immagine, tutelato dall'art 10 del codice civile
Qualora l'immagine di una persona o dei genitori, del coniuge o dei figli sia stata esposta o pubblicata fuori dei casi in cui l'esposizione o la pubblicazione è dalla legge consentita, ovvero con pregiudizio al decoro o alla reputazione (1) della persona stessa o dei detti congiunti (2), l'autorità giudiziaria, su richiesta dell'interessato, può disporre che cessi l'abuso, salvo il risarcimento dei danni (3) (4).
E ancora il d.lgd 30 giugno 2003, n°196, chiamato Codice di protezione dei dati personali che a citarvelo tutto facciamo notte, ma ci siamo capiti.

Per chi non volesse leggerselo tutto, piccolo riassuntino: RIPRENDERE TUTTO E' REATO.
Segnalo anche questa sentenza per chi volesse approfondire.
Ma continuiamo. 

la clip video, oltre ad essere un simpatico ricordo dell'esperienza per voi, utile anche per pavoneggiarvi con i vostri amici, rappresenta anche una inequivocabile prova scagionante in caso di infondata denuncia per violenza.
Simpatico ricordo dell'esperienza.
Utile per pavoneggiarvi con i vostri amici.
Che io me li immagino, lo stronzo e i suoi amici che si pavoneggiano su come il piccolo verme tra le gambe dello stronzo sia riuscito a infilarsi dentro una poveraccia che neanche capiva dove si trovava. Mh che bei ricordi della vacanza. 
Giustamente tu vai in vacanza e che fai ? Un filmino di te che ti fai qualcuna non lo vuoi salvato nella cartella accanto alle foto di tua sorella e di tua madre ? 
Sottolineando ancora una volta che si, riprendere é reato e che se riprendi anche un qualsiasi rapporto occasionale consenziente senza che lei lo sappia, sei punibile per reato e sei altamente stronzo, vorrei mettere un poco l'attenzione su di lei.
Lei chi ? Beh per la miseria, il tango si balla in due, se questo lui è andato con qualcuna, questa lei deve esistere. 
Perché lui si pavoneggia con gli amici, lei invece ci rimane fregata, che fosse consenziente al rapporto o meno, che lo volesse o meno, che ne fosse a conoscenza o meno. 
Non sto scherzando, qui si sta chiaramente dicendo che non sapendo ne leggere ne scrivere tu devi filmare. Perché effettivamente rendersi conto se stai stuprando una persona è così difficile che ti viene pure il dubbio. Scalcia ? Mah, avrà qualche tic alla gamba. Urla ? Guarda tu come la faccio godere. La linea è proprio sottile. 

Usate la testa oltre che il pisello.
Piccolo consiglio: comincia tu.

martedì 25 agosto 2015

Di partenze e di adii

Stavo pensando a quando i miei genitori se ne andranno.
Devono accompagnarmi a Roma per fare il trasloco, ma poi se ne andranno e non li rivedrò per alcuni mesi.
E stavo pensando a quando ci saluteremo, magari davanti la porta di casa che poi chiuderò e sentirò i loro passi nelle scale. E allora penserò che si, potrei ancora raggiungerli, sono solo nelle scale, basta aprire la porta e vedrei ancora la figura di mia mamma che scende facendo attenzione perché lei i tacchi non li toglie mai. Un ultimo abbraccio e basta. Ma no, devo essere forte, ecco, mi giro, vado in bagno, in cucina magari a prendere un bicchiere d'acqua perché so di stare per piangere.
Ora saranno in strada e ancora posso raggiungerli. Dovrei correre ma potrei ancora
Un ultimo abbraccio, uno solo.
E ancora vado in camera a sistemare le lenzuola, quelle foto che devo ancora appendere e penso a come siano arrivati alla metro. Forse prendendo quella dopo ... a Termini ci arriverei.
Per favore tornate qui, lasciate che affondi ancora il viso tra i vostri capelli, lasciate che vi stringa.
Sistemo i vestiti e penso a quale scatoletta aprire a cena, se di tonno o magari potrei ordinarmi del sushi a casa o una pizza o magari ... si magari potrei farmi una qualsiasi delle cose in frigo.
E mentre lo penso saranno sull'autobus diretto a Fiumicino e già comincio a riflettere che non posso più raggiungerli, perché troppo lontani
E per quanto potrei correre, non arriverei mai in tempo. 
Non lasciatemi sola, non ce la faccio. 
O meglio, ce la faccio, domani starò già meglio, ma adesso è una parte di cuore che si stacca e muore.
Mi siedo in camera, al centro esatto nel letto e mi guardo intorno e ascolto. Silenzio.
Sono stata la prima a tornare a Roma, non c'è molto da ascoltare.
Tutti i miei amici devono ancora venire e sono sola. Potrei andare in università, qualche conoscente dovrà esserci, qualcuno con cui non pensare ai miei che salgono su un aereo e se ne vanno via da me, per rivederli solo tra due mesi.
Ho scelto io di separarmi, mi dico, l'ho scelto io.
Mi metto sul balcone e guardo la città e mi asciugo le lacrime perché figurati se non mi sono scese bagnandomi le guance. Sono proprio una mammona. 
Già li vedo spegnere il telefono, le porte dell'aereo che si chiudono, loro che si mettono la cintura e forse vedo anche una lacrima sui loro volti, perché fa sempre male dirsi questi piccoli addii. 

lunedì 24 agosto 2015

Come quando mandai 43 messaggi al mio ex

Capita a tutti - perché capita a tutti - di bere molto, o che sia tardi, o che si abbia appena finito di guardarsi Titanic o Le pagine della nostra vita e si guardi il telefono.
Che di solito non si trova mai ma in queste occasioni è sempre fin troppo vicino.
Guardi lo schermo del telefono e ti viene in mente un principio di pensiero dettato dalla voce cretina della tua anima: potrei mandargli un messaggio.
Potrei chiamarlo.
Potrei andare sotto casa sua piangendo e lanciando pietre contro la sua finestra implorandolo di amarmi.

Ecco decisamente queste non volete essere voi. ( Sto parlando dell'uomo ovviamente )

Quindi ecco come evitare questi incresciosi incidenti che possono tramutarsi in 43 messaggi alla persona sbagliata.

- Sei capace di intendere e di volere ? No. Anche se pensi di esserlo perchè dai andiamo erano solo 38462382950258 shot e 390472985683593 drink, che saranno mai. O perché dai andiamo solo perchè sono le tre di notte non vuol dire che non ragioni perfettamentZZZZZZZZZZZ
Invece no, non siete capaci di intendere e di volere per il semplice motivo che se lo foste vi rendereste conto che questa è una terribile terribile idea.
- Vuoi veramente farlo ? No.
Ma deve sapere che lo amNO
Ma magari ci rimetteremo insiemNO
Deve sapere quanto è stronNO
Voglio che sappia quanto mi ha fatto soffrirNONONONONONONONONONO
No non devono sapere assolutamente niente e di certo non riscopriranno di amarvi mentre sbavate sulla tastiera premendo tasti a casaccio.
- Sarete soddisfatte domani mattina ? No.
No, la sincerità non è sempre un bene, non vi sentirete più libere o realizzate nella vita, anzi. 
In realtà cercherete immediatamente una corda a cui impiccarvi o del veleno con cui fare gargarismi.




L'unica è legarsi ad un palo, tagliarsi le mani, farsi sequestrare il telefono da qualche amico buono di cuore o emigrare in Messico.

SE nonostante tutto avete inviato quel messaggio ( un poco come me che in preda a non chiare sostanze alcooliche inviai la bellezza di 43 messaggi a chi non avrei dovuto inviarli ) le reazioni possono essere solo due:

-Non risposta/risposta scherzosa che taglia la tensione. Questo se ha un minimo rispetto per voi o vi vuole bene o comunque non vi odia. Molto raro in verità. 
E qui buttate un "ahahahahah" a caso e basta. Fine. Non rispondete più. Cambiate vita, nome e volto e trasferitevi nel Messico citato sopra. 
-Risposta pensata perché o è cretino e non ha capito che non ci stavate con la testa e ha preso per vero quello che avete scritto o è semplicemente stronzo. Andiamo per la seconda.
Fredde, freddissime. Non volete veramente cominciare questa discussione, non volete veramente pensare al perché avete scritto determinate cose. Non volete, fidatevi. 

Per sicurezza emigrate in Messico, che non è mai una cattiva idea.



domenica 23 agosto 2015

La mediocrità è la tomba

Ho conosciuto, una donna estremamente bella. 
E per bella io non intendo bella esteticamente - anche, intendiamoci - ma proprio di quella bellezza eterea, fine, che trasuda cultura.
Questa donna, Berta Ceglie, che definirei artista, aveva una mente limpida, meravigliosa e viva.
Parlava, poiché era al mio stesso tavolo a cena, e io la guardavo beata, con il mento appoggiato sul dorso della mia mano, e gli occhi dischiusi, con lo sguardo dei bambini quando gli viene raccontata una favola spettacolare. 
E ho pensato di voler essere come lei un giorno, tra un tot di anni, a potere raccontare di una vita avventurosa, piena di aneddoti divertenti, tristi, pieni di persone che sono state poco o niente, tanto o immensamente.
Ho pensato che la mediocrità sia di quanto peggiore possa esistere, e che il limbo è nato per chi non si sforza, non si impegna, per chi non lascia impronte sul cemento ma sulla sabbia vicino al mare, consapevole che le onde se le porteranno via.
Non so cosa voglio fare della mia vita. Ho pensato di saperlo, in alcuni momenti ho anche creduto di riuscire a fare progetti per i 20 anni a seguire e anche i più, ma adesso non lo so. 
Non lo so cosa voglio fare dopo la laurea, non lo so se voglio rimanere in Sicilia, in Italia o andare via, lontano lontano, condannata a flebili videochiamate con chi rimane qui. 
Non lo so se mai vorrò dei figli, un marito, o se preferirò amare solo me stessa, per sempre. 
Non lo so il lavoro che voglio svolgere, o meglio, quello lo saprei, in un piccolo angolo recondito della mia mente e del mio cuore, ma sorvoliamo, perché non sono ancora pronta per diventare quella persona. 
Il punto è che non so nulla di me stessa, delle mie ambizioni, non riesco a fare un piano dettagliato, e questo spesso mi spaventa, da matti. Ho paura di svegliarmi una mattina e accorgermi di essere una macchia grigia in mezzo a tante altre macchie grigie e ho paura di scendere a compromessi per una vita non mia, per essere una spettatrice ad uno spettacolo che non mi soddisfa e che non posso cambiare.
Ma so che voglio essere ricordata, so di non volere passare inosservata in questa vita, so di volere lasciare una mia impronta in ogni persona che la vita mi mette davanti, anche con un minimo gesto. 
E so che questa consapevolezza di me, questo desiderio, sarà ciò che mi guiderà nel corso della vita.

venerdì 21 agosto 2015

Sulla mistificazione del curvy


Sono abbastanza convinta che con questa storia dell'orgoglio curvy ci stiamo perdendo un poco di casa.

Piccole premesse:
- Chiunque stia bene con se stessa ha tutto il mio incondizionato rispetto e la mia ammirazione. E' difficile arrivare - e lo so benissimo - ad un tale punto di accettazione da potersi guardare allo specchio e dire "Come sto bene!", quindi per me sono vincitori tutti quelli che ci riescono, qualunque sia la loro forma fisica.
- Esistono gravissime patologie e varie cause che non sto qui ad elencare anche perché non sono un'esperta che causano aumento e perdita di peso e di certo non sono qui per sminuire chi ne soffre. Sono battaglie che vanno combattute con le unghie e con i denti e che non sempre si vince. Plauso a chi ce la fa.
- Questa è la mia personalissima opinione e non voglio offendere nessuno e se per sbaglio l’ho fatto mi scuso formalmente perché non era assolutamente con cattiveria.
- Sono "curvy"

Ultimamente c’è stato questo boom di corpi morbidi e curvy capitanati dal culone di Kim Kardashian e facendo come chiudi fila Tess Holiday.
Secondo me l’idea di base era anche stata una buona idea, buonissima: quella di accettarsi in qualunque forma. Ma, come al solito, siamo scesi nel populismo.
Nonostante io per prima sia di certo una ragazza morbida a me piace il tipo di ragazza magra, longilinea. Se fossi attratta dalle ragazze chiederei di uscire ad una Taylor Swift piuttosto che ad una Kim K citata li sopra, ma perché per me quel tipo di corpo è sexy. Per me su quel tipo di corpo sta bene la qualsiasi, perché personalmente io vorrei avere quel tipo di corpo.

Ora, la mia opinione è questa, che sto cercando di esprimere nella maniera più rispettosa possibile: a me piacciono le ragazze magre. Per me sono più belle le ragazze magre delle ragazze più pienotte.
E' questioni di gusti.
Se mi mostrate una foto di Tess Holiday vi posso dire che in viso è molto carina, e che, secondo la mia opinione, lo sarebbe ancora di più con molti kg in meno. Ma proprio perché è una mia opinione e Tess con tutti i soldi che ha con la mia opinione si ci pulisce le mani ( per non dire altro ) e soprattutto dato che si vede bellissima io cerco di dormire lo stesso e non mi permetterei mai di dirle il contrario.
Kim K ? Era molto bella prima che cominciasse questa assurda crociata del big fat booty che per me è una follia. Ma anche lei con la mia opinione si ci pulisce le mani e di certo non vado sotto casa sua a lanciarle uova dietetiche di soia.
Sono in qualche modo offensiva verso chi ha qualche taglia in più ? Ci mancherebbe altro.
Sono disponibile al dibattito ? Sempre e comunque.

QUINDI IL PROBLEMA DOVE STA ?
Sta che questa storia ha portato spesso a dover nascondere i propri gusti. Come se trovare bello un corpo magro dovesse per forza voler dire denigrarne uno più rotondo, più morbido, più – diciamolo – grasso, quando magari sono solo opinioni differenti.
Noto che c’è una specie di mistificazione del corpo grasso, tale e quale a quella del corpo magro.
Anzi, peggiore. Perché se ad una Chiara Biasi dici "mangiati un panino in più" applausi a raffica e tutti sono d'accordo con te, ma se osi dire a una più pienotta "mangiati un panino in meno" la lapidazione è dietro l'angolo.
Sono la prima a pensare utopisticamente che se fossi nata magra la mia vita sarebbe stata rose e fiori ma so che anche le persone magre vengono prese in giro, anche di più forse perché la società accetta che si butti merda sul magro ma sul grasso che è un cucciolo di foca da proteggere e guai chi lo tocca. 
Se si osa dire che il grasso non piace ecco che si è automaticamente dei perfidi mangia gallette di riso che non apprezzano le VERE DONNE E LE OSSA DIAMOLE AI CANI CHE GLI UOMINI DEVONO TOCCARE QUALCOSA.
Ma come allo stesso modo facendo commenti magari non pro 38 si è delle INVIDIOSE VI PIACEREBBE AVERE LO SPAZIO TRA LE GAMBE E POTERSI METTERE I PANTALONCINI RASO CULO .
Voglio arrivare a dire che ogni volta si arriva a estremi che si dovrebbero evitare, e che fare differenze non è corretto.
Porti la 56 e ti senti Venere ? Bene, ma non ti vedo allo stesso modo, pur rispettandoti come persona e invidiando la confidenza che hai verso te stessa. Non sono nessuno per dirti che sei un cesso o una balena o per denigrarti in qualsiasi modo solo perché non sei il mio ideale di donna.
Porti la 40 e ti senti Venere ? Bene, personalmente la penso allo stesso modo, ma c'è chi non lo fa e loro non sono nessuno per non rispettarti o denigrarti in qualsiasi modo.


Non obbligatoriamente grasso è bello.
Non obbligatoriamente magro è bello.

Ci vuole moderazione in tutte le cose, prima di ogni altra nell’esprimere opinioni e commenti perché si è persone prima di essere una taglia.

giovedì 20 agosto 2015

Questione di numeri

Mettiamola così: siamo tutti dei potenziali cinque.
Non esistono i dieci e non esistono i tre, siamo tutti cinque.
Perfino Megan Fox è un cinque, perfino Emily Ratacosa è un cinque. 
Perfino Brunetta è un cinque.
Sono gli altri che fanno abbassare o aumentare il numero. 
Mi spiego: io sono un cinque, sono estremamente nella media.
Arriva persona X, mi guarda e pensa che io sia un due, perché non gli piaccio, perché magari preferisce le bionde o magari quelle con il naso alla francese o che ne so, quelle che studiano fisica quantistica.
E quindi divento un due, e due rimango, perché ovviamente l'opinione che gli altri hanno su di noi si riflette sulla nostra percezione personale.
E mettiamo pure per caso che incontri persona K e anche per questa io sia un due, niente di più niente di meno.
Non è colpa mia, non è colpa loro, è semplicemente così. Non piaccio.
Poi arriva persona Y e pensa che sia un sei, carina, ma niente di che.
Poi arriva persona Z e mi crede un dieci perché magari io nel mio complesso piaccio. 
E non è cambiato nulla di come sono io, è cambiata semplicemente la persona.
Quello che voglio dire è che esistono così tante persone e così tante opinioni e così tanti gusti che cercare di accomodarle tutte sarebbe impossibile, perché potremo essere un dieci per milioni di persone ma ci sarà sempre una persona che ci riterrà un due e non bisogna farne un cruccio.
Il problema non è nostro, giuro, non è assolutamente nostro.
Conosco ragazze che per me sono bellissime, magari ne parlo con delle amiche e a loro fanno schifo, o viceversa. O i ragazzi, e qui si sa benissimo quanto possa variare la percezione, quanto i numeri possono variare da persona a persona.
Siamo tutti dei tipi che possono come possono non piacere, basta solo trovare chi ci ritiene un dieci, rimanere con chi ci ritiene un dieci e mandare a cagare chi ci ritiene un due.
E' difficile, non dico di no e chissà quante persone sbagliate incontreremo nella vita ma proprio perché chissà quante ne incontreremo bisogna pensare che alla fine chi ci apprezza arriverà, sia nell'amicizia, che nel lavoro, che nell'amore.

martedì 18 agosto 2015

Sono intollerante

Mi sono resa conto di quanto io sia diventata intollerante a qualsiasi cosa, e non parlo di alimenti.
La sera, prima di andare a dormire mi metto a pancia su, mani in grembo a contemplare il soffitto e penso e ripenso e rimugino a quante persone mi stiano amaramente e inesorabilmente sul cazzo
Non è colpa mia, e non è neanche colpa loro, è che siamo come l'acqua e l'olio, ci evitiamo a vicenda e mai e dico mai potremo mescolarci.
Prima non ci facevo realmente caso o quanto meno ero per il quieto vivere, soprattutto per il fatto che non avevo ancora una mia identità e non sapevo ancora cosa pensare del mondo e degli strani esseri che lo abitano, ma più sono cresciuta più le cose sono cambiate.

Sono intollerante all'ignoranza gratuita, volontaria e perfino motivo di vanto. 
Fino a non molto tempo fa non avevo idea di cosa succedesse nel mondo, della situazione politica italiana e estera e benché ancora tante, tantissime cose mi sono oscure, almeno mi sono fatta delle basi. Ogni giorno sfoglio le prime notizie per essere sempre aggiornata e avere una discussione, mi sono forgiata cavalli di battaglia che tento di far vedere ogni volta che parlo, proprio per provare di non essere solo una ragazza, ma anche una persona impegnata, che sa, che ha fame del mondo.
Questi no, questi si rifugiano nella loro piccola tana, coperti contro le intemperie, che vedono solo quello che vogliono vedere, che ascoltano solo quello che vogliono ascoltare e soprattutto, che credono solo a quello che vogliono credere.
Alla prima, primissima prova che quello che dicono sia sbagliato ecco che partono in ritirata, perché appunto ignoranti, del tipo che ignorano quello che c'è intorno a loro, e scelgono di farlo.

Ecco io sono intollerante a chi mi dice che non legge, non guarda film, non legge il giornale, non ne ha mai voluto della scuola perché non gli interessano queste cose da intellettuali e poi però neanche lavora, neanche è comunque di qualche utilità alla società. Se ne sta così, nel limbo della vita, facendosi divorare dalla sua imbecillità.
E da chi abita in una caverna cosa si ci può aspettare se non odio, paura del diverso?

Sono intollerante a chi per ignoranza, a chi perché "si è sempre fatto così" non si smuove dalle sue posizioni, a chi odia chi è diverso da lui, che sia nell'orientamento sessuale che nel colore della pelle. 
Sono intollerante a chi pensa di essere migliori degli altri, a chi pensa che le proprie scelte siano migliori di quelle degli altri e a chi forza a credere in quelle scelte.
Sono intollerante a chi usa la violenza per esprimere i concetti. 
Sono intollerante a chi mi vuole vedere in un angolo, indifesa perchè donna, piegata perchè donna, ignorante perchè donna, supplichevole perchè donna, inferiore perchè donna.
Sono intollerante a chi vorrebbe decidere della mia vita che è soltanto mia, del mio corpo, della mia mente, della mia carriera, del mio modo di vestire, delle mie scelte. 
Mie, mie, mie. 
Sono intollerante a chi mi mette al secondo posto e vorrebbe essere al primo. 
Sono intollerante a chi non mi capisce e non mi vuole capire.
Sono intollerante a chi esiste senza vivere.

E mi rendo conto che togliendo tutte queste persone ne rimangano poche, ma sono le uniche che vorrei nella mia vita. 

venerdì 14 agosto 2015

Etimologia della donna da postribolo

Donna che ha rapporti sessuali :
Puttana.
Zoccola.
Troia.
Baldracca.
Battona.
Meretrice.
Smandrappona.
Cagna.
Vacca.
Sgualdrina.
Mignotta.
Bagascia.
Donna allegra.
Donnaccia.
Bella di notte.
Cortigiana.
Lucciola.
Lupa.
Baiadera.
Etera.
Falena.
Marchettara.

Uomo che ha rapporti sessuali:
Uomo che ha rapporti sessuali.


Uhm. Qualcosa non quadra. 
Qualcosa non quadra perché a quanto ne so il tango si balla in due e ci sono i ragazzi che vogliono fare sesso e le ragazze che devono rimanere vergini fino al matrimonio quindi cosa, ve lo buttate dentro a vicenda per ingannare l'attesa ?
Qualcosa non quadra perché le ragazze vogliono fare sesso ( EBBENE SI ), i ragazzi pure ma per qualche strano motivo dettato dai ragazzi stessi ( e dalle ragazze ) questo non è possibile, altrimenti la ragazza verrà guardata male. 
Qualcosa non quadra perché siamo nel 2015 e ancora il mio corpo non è mio, non sono ancora libera di gestirmi senza la A bruciante sul petto, senza giocarmi così la possibilità di essere una DONNA VERA 1!!!!1111 e quindi la benedizione di un pene che deciderà di scegliermi come incubatrice per i suoi spermatozoi. 
Come se ammettere di avere una libido mi rendesse meno intelligente, o simpatica, o ironica, o generosa, o semplicemente mi togliesse una qualche qualità, come se le due cose dovessero confondersi per forza. Tipo i punti della Conad ma al contrario: ogni volta che lo fai ti tolgo un punto di dignità. 
Sto forse inneggiando alla promiscuità per forza di cose? Assolutamente no, sto inneggiando al libero arbitrio senza essere lapidate dopo. Sto inneggiando alla libertà di scelta, al non essere per forza dei cetrioli in sottovuoto, che più volte apri il barattolo più vanno a male.
Siamo persone, non andiamo a male, non ci scade la tessera fedeltà.
Vuoi preservarti fino alla morte/Vuoi fare sesso con tutto l'emisfero nord e se ti resta tempo anche quello sud ? Va benissimo fino a quanto rimane una tua scelta libera, e solo tua. 
Se è di altri non è più scelta.
E voi altri imparate a farvi anche un poco di cazzi vostri.

giovedì 13 agosto 2015

L'epopea del masculo siculo

Premessa: sono siciliana. So di cosa parlo. 
Ultimamente sono andata a trovare una mia amica in vacanza a Cefalù, anche per godermi qualche giorno di mare un poco meno inquinato del mio e non studiare per i due esami di settembre che Gesù aiutami. Sono stata da E. da martedì a oggi, poco tempo penserete E INVECE NO, perché di cose ne ho viste tante, tantissime.
Anzi, di persone.
Ora, non so se è il caldo che sveglia l'ormone o io che mi sono svegliata Emily Ratajakaragshaoufhuwg ( vabbe avete capito di chi parlo ) tutt'un colpo una mattina e non me ne sono accorta, sta di fatto che le avance ricevute in questo pochissimo tempo non le ho ricevute in una vita. 
Cominciamo a prospettare i masculi siculi che ho avuto il (dis)piacere di incontrare in questa vacanza.

- Comincio con i due ragazzi che, in giorni diversi, un giorno uno e un giorno l'altro, in pieno pomeriggio, col sole perché è moto di vanto fare certe cose e anzi vogliono che tu li veda in faccia, come un qualsiasi pastore che richiama un cane mi hanno fischiata e urlata BELLE MINNE, che penso neanche alla sagra del carciofo di Sezze. Mi urge specificare ( perché so cosa state pensando: eh ma vai in giro nuda ... A parte che si insomma potrei andarci effettivamente nuda ma nessuno e dico nessuno deve azzardarsi a urlare certe volgarità per strada ) che avevo i jeans lunghi e una normalissima maglietta a maniche corte. Io non comprendo queste persone. Eppure qualcuno te l'avrà pure insegnato che puoi, che la società chiude un occhio se urli BELLE MINNE ad una ragazza per strada, e quindi mi figuro il padre che gli da una pacca sulla spalla congratulandosi per questo grandissimo atto di sta ceppa di minchia e la madre zitta in silenzio in cucina. Ribadisco che secondo la mia modestissima opinione non sono io a dovermi vestire in maniera adeguata ma tu che devi anche avere rispetto per la persona, ma tant'è. 

- Pugile, 18 anni, attualmente residente a New York. Non so quante di queste caratteristiche siano vere, riporto quanto detto. Il suddetto, pure più piccolo, ci avvicina a entrambe. Specifico a entrambe e lo specifico perché chissà da quanto non chiavava ha pensato di poterci avere, entrambe, in contemporanea se possibile. Bello, non c'è che dire, almeno finché non ha aperto bocca. Vedete, quando si parlava di libertà di opinione non si intendeva sparare cazzate giusto per dare aria alla bocca. Sarà che l'ignoranza volontaria la aborro, o sarà che semplicemente al primo se io avrei preferirei trasferirmi sul cucuzzolo di una montagna e morire li, sta di fatto che se mi dici anche tu fiero che la scuola non t'è mai piaciuta e non ti informi, non leggi un giornale, e dici se io avrei, ecco per me è no. Ma il picco, il momento più alto di questo abbordaggio doppio è stato sicuramente quando, sentendosi un poco sotto, ha provato a introdursi nella discussione tra me e E. riguardo la politica in generale. Il suo punto di forza era la classica teoria secondo cui è assurdo che in una democrazia la scelta su chi sale al potere appartiene al popolo. Non fa una piega. Ma che voi non lo sapete ? I voti non esistono, e tu che voti sei un fesso, e ti fai fare fesso. Vedi, io non voto, perché tanto non serve a niente, che vedono quei pezzi di carta e li buttano e poi ci mettono quelli che dicono loro.  La democrazia non esiste e voi che votate pure. Voglio dire, fammi un esempio di uno al potere non voluto dagli altri. Grillo, che se potessero l'avrebbero già ammazzato tre volte, rispondo ingenuamente dinanzi a cotanta maestosità di filippica. Silenzio. 
MA RECITA, E' UN ATTORE PER DARE MOVIMENTO.
Chiuso il sipario. Alla fine ci ha chiesto di dormire da lui, a entrambe. Non vi sto neanche a dire la risposta. 

- Cinquantenne, pelato, senza nome, che si avvicina con fare ganzo, ggggggiovane, che potrebbe essere mio padre, lui e il suo amico che punta E. e ci chiede se ci possono offrire da bere. 
Io mi chiedo sinceramente cosa possa portare due uomini di mezza età a pensare che, a meno che non siano un Raul Bova o un qualsiasi cinquantenne che invecchia bene, delle adolescenti gliela diano. O anche solo provarci, come in un qualsiasi porno di terza categoria con la videocamera amatoriale sulla testata del letto

- Er mejo del mejo. Trentenne, poliziotto, siciliano residente a milano. Io vi giuro non so come descriverlo, perché era un mondo a se. Ho cancellato e riscritto questa parte mille volte ma veramente non so ... non so che dire. Viscido come pochi al mondo. Si avvicina, mi chiede il numero, di vederci, di portarmi a cena, di passeggiare mano nella mano, di baciarmi fino al giorno dopo, di fare l'amore appassionatamente, di trasferirsi a Roma per me, di lasciare Milano, di venire ad Agrigento, di fargli vedere un futuro migliore, di tramortirlo con la mia bellezza, sagacia, intelligenza, la mia risata contagiosa che dovrebbero vederla tutti, che sono dura dal cuore tenero, che potrei essere la madre dei suoi figli, che vorrebbe che lo fossi, con i miei occhi scuri, con il mio sudore profumato, le mie unghie curate, la mia pelle di pesca, la mia classe, le mie curve, il mio seno. Ecco sul seno ci ha indugiato così tanto che gli ho dovuto dire "I miei occhi sono qua sopra"
"E' impossibile guardarli"
"Sforzati"
E la mano sul ginocchio, e lo sguardo viscido, il baciamano, la mano nella mano che vorresti soltanto toglierti e i baci piccoli sulla spalla che ti fanno venire il voltastomaco e quella pretesa che dovessi baciarlo quando figlio mio caschi no male, malissimo. 
Come se non bastasse, lui, siciliano residente a Milano, votava Salvini. Salvini che appena finiranno gli immigrati porterà la ruspa giù da noi, in Sicilia per cominciare. 
E fa bene Salvini, vuoi mettere questi sporchi negri che vengono qui e ammazzano e stuprano ? Tutti, tutti, hanno la rabbia nel sangue, anche i bambini, ci nascono così. Ma non sono razzista eh, ho la mente aperta, che potessero bruciare in un pentolone. Noi italiani mica ammazziamo, mica stupriamo. Cosa ? La ragazza a Prati stuprata da un italiano ? L'hanno incastrato, un italiano non stupra. 
E noi cretini che li prendiamo tutti, QUANDO I NOSTRI MARO' SONO ANCORA IN INDIA. Hanno fatto bene a sparare, dovrebbero morite tutti. Sono eroi i Marò.

E poi ce n'è stato un altro, che si è anche sforzato. Non bellissimo, ma simpatico, un piacione,con cui ho fatto una decente chiacchierata. Ma è stato la minoranza, una chimera, un unicorno e a questo punto mi chiedo: magari la smettiamo anche con questa cosa che l'ignoranza e la vastasaggine sono un vanto e magari cominciano ad informarci di più e a essere meno porci.